Storie di Sample e di talento, Joey BadaSS e Amedeo Tommasi

La storia della musica è un percorso affascinante che ognuno di noi percorre in modo diverso e originale. Così come per i libri letti, anche per la musica che ascoltiamo e che amiamo, non esiste un percorso lineare, si passa da una passione all’altra, da un’epoca all’altra e in qualche modo si compone, nel tempo, il nostro personalissimo gusto nonché la nostra personalissima storia fatta di “pezzi” di parole, suoni, emozioni, ecc..

Ecco se avete chiaro questo meccanismo, vi sarà più semplice cogliere la novità e l’importanza del “sampling” nella musica.
Sampling significa “campionamento” e deriva da “sample” che vuol dire, appunto “campione” e quindi possiamo definirla anche come l’arte di prendere una parte di un brano che ci colpisce, non per copiarlo, ma per reinterpretarlo e farne qualcosa di nuovo e originale.

C’è anche un bellissimo Ted a riguardo di Mark Ronson, che appunto ci dice: “Sampling isn’t about “hijacking nostalgia wholesale,…It’s about inserting yourself into the narrative of a song while also pushing that story forward.”

Ed ecco che ora appare più chiaro come un “sample” del prestigioso pianista jazz Amedeo Tommasi, triestino classe 1935, che ha suonato a lungo, tra gli altri, anche con Chet Baker, finisca “campionato” nel brano “Hazeus View” di Joey Bada$$, “il giovane rapper d’origini giamaicane, di stanza a Brooklyn, oggi tra i talenti emergenti più seguiti della nuova scena hip hop americana.”
Le connessioni che la musica può instaurare sono sorprendenti e affascinanti, il veicolo, questa volta, è stato il brano di sonorizzazione “Problema Ecologico”(1971), pubblicato nel vinile Telegiornale, una delle prime produzioni con cui il maestro Tommasi ha iniziato la sua collaborazione con la FlipperMusic.
Una nuova storia di musica è iniziata così da nostri cataloghi, che hanno messo in relazione due persone di talento lontane nello spazio e nel tempo, accomunate però dalla musica e da FlipperMusic.

FlipperMusic, no more silence

 

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Google Images. Fonte
https://thacherschmid.com/